Lo stress fa male anche al sistema immunitario

Lo stress spesso non può essere evitato, è un meccanismo evolutivo con il quale dobbiamo imparare a convivere. Tuttavia, lo stress cronico può essere tenuto a bada! Come? Cercando di evitare che prenda il sopravvento sulla nostra vita e che comprometta anche il nostro sistema immunitario. E, già che ci siamo, ricordiamoci di dare una mano al nostro sistema immunitario!

L’ennesimo raffreddore, una vera tragedia quest’anno. E sempre nei momenti meno opportuni, proprio adesso, un nuovo team di lavoro, maggiori responsabilità in ufficio, il carico di lavoro al massimo, gli impegni familiari molteplici, per non parlare della festa per la prima comunione da organizzare.

Lo stress, dicono. Il male dei giorni d’oggi. Uno stato di tensione mentale e preoccupazione causato dai problemi quotidiani, siano essi lavorativi, personali o sociali. E sempre più spesso identificato come fattore scatenante di molteplici malattie.
Lo stress fa male anche al sistema immunitario Lo stress fa male anche al sistema immunitario

Lo stress (non sempre) viene per nuocere

 

Anche se può sembrare strano, lo stress è un meccanismo di sopravvivenza che risale alla preistoria, conosciuto anche con il nome di “reazione di attacco o fuga”.

A quei tempi, un fattore stressante poteva rappresentare un campanello d’allarme per un reale pericolo: la vista di una tigre dai denti a sciabola poteva far produrre notevoli dosi di adrenalina, utili agli uomini preistorici per recuperare tutta l’energia necessaria per combattere o… fuggire!

 

Un’altra tipologia di “stress buono” è quella che si prova prima di un evento importante come un esame o un colloquio di lavoro: lo stress ci viene in aiuto con una carica di energia che ci sosterrà nella nostra performance.

 

Tuttavia, quando lo stress si protrae nel tempo e diventa cronico, può fare molto più male che bene: in alcuni casi, lo stress cronico può essere veramente deleterio per lo stato di salute psicofisico.

Ma come possono stress e sistema immunitario essere così legati?

 

Lo stress può essere definito come una condizione dinamica complessa in cui l’omeostasi cioè lo stato di equilibrio di un organismo viene disturbato o minacciato.

L’esposizione a fattori, fisici, psicologici o immunologici che superano la soglia omeostatica determina una risposta allo stress.

 

La funzione principale dell’attivazione del sistema nervoso simpatico e dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene è, come detto, spingere l’organismo ad aumentare i livelli di glucosio, a ridurre la risposta del sistema immunitario e aumentare il metabolismo dei grassi e delle proteine.

Situazioni stressanti sono anche in grado di modificare la microflora intestinale, influenzando in questo modo la funzione immunitaria.

In che modo lo stress influenza il nostro sistema immunitario?

 

Il sistema immunitario è la prima barriera di difesa del corpo agli attacchi da parte dei patogeni ed evita che ci ammaliamo di continuo. Lo stress può incidere sul sistema immunitario in due modi:

 

  1. scatenando infiammazioni croniche che danneggiano i tessuti
  2. sopprimendo le cellule del sistema immunitario necessarie per combattere le infezioni. Quindi lo stress, a tutti gli effetti, indebolisce il sistema immunitario.

 

Uno studio ha dimostrato che le persone sottoposte a situazioni di stress sociale cronico sono soggette a disequilibri del sistema immunitario che li rendono più vulnerabili alle infezioni e alle malattie autoimmuni.

Infatti, quando si è stressati e sottoposti alla “reazione di attacco o fuga” il corpo inizia a produrre quantità sempre maggiori di cortisolo, l’ormone dello stress.

Essendo deputato a “risparmiare energie” per preparare il corpo alla fuga, questo ormone sopprime il sistema immunitario abbassando la quantità di proteine necessarie per il “signaling” (ossia la comunicazione) tra le cellule del sistema immunitario.

Questo fa sì che “comunichino meno fra di loro” e vengano prodotti meno linfociti (cellule B e cellule T).

I linfociti, componente fondamentale del sistema immunitario, sono in grado di uccidere la gran parte dei patogeni che, in loro assenza, scatenano molte più infezioni di quelle che siamo abituati a sopportare.

Va da sé quindi che con meno linfociti in circolo, il nostro corpo è molto più soggetto al rischio di infezioni e siamo più soggetti ad ammalarci; il corpo ha bisogno di più tempo per guarire.

 

Un’eccessiva concentrazione di cortisolo per un periodo troppo lungo può provocare seri danni psicofisici all’organismo e aumentare anche il rischio di aumento della pressione arteriosa, malattia cardiaca, problemi digestivi, ansia, depressione e disturbi del sonno.

Come combattere lo stress e rafforzare il sistema immunitario?

 

Il primo passo per gestire lo stress ?

Ribilanciare il proprio sistema immunitario!

Eliminare totalmente lo stress dalle nostre vite, lo sappiamo, non sempre è fattibile, ma esistono molti modi per minimizzare il suo impatto sulla nostra mente e sul nostro corpo.

 

Probiotici: nel riequilibrare il microbiota e quindi nel colonizzare il nostro intestino, svolgono un ruolo importante nel supportare il nostro sistema immunitario. Infatti, più del 70% delle cellule del nostro sistema immunitario sono localizzate proprio a livello intestinale.

Respiro diaframmatico: il diaframma è un muscolo cupoliforme che si trova sotto ai polmoni e separa la cavità toracica dalla cavità addominale.

Teoricamente, dovremmo sempre respirare utilizzando il diaframma, ma nella realtà poche persone ci riescono.

La respirazione diaframmatica, che si mette in atto facendo profondi respiri, permette un ricambio completo di ossigeno ai polmoni e interrompe la reazione di attacco o fuga.

Tramite la respirazione consapevole, l’ipotalamo riceve segnali che il pericolo è passato e ritorna alla reazione opposta di “riposo e digestione”.

Praticare la respirazione diaframmatica anche solo per 20 minuti al giorno permette di migliorare lo stato di salute di cuore, cervello e sistema immunitario.

 

Attività fisica: praticare regolarmente attività fisica (camminata, corsa, palestra, nuoto, yoga, ecc) è il modo più semplice ed efficace per riportare sotto controllo i propri livelli di stress.

Infatti, in questo modo gli ormoni prodotti come conseguenza dello stress vengono sfruttati per farvi produrre più energia per l’allenamento.

È scientificamente provato che l’esercizio fisico aiuti a gestire meglio lo stress, promuova la resistenza alle infezioni e rinforzi il fisico, aiutando a combattere meglio le malattie.

Sources:

 

1. Anxiety and Depression Association of America (ADAA). Physical Activity Reduces Stress.

Dispobinile su:

https://adaa.org/understanding-anxiety/related-illnesses/other-related-…-

activity-reduces-st Data di ultimo accesso: 14/05/2018

 

2. Georgia State University. Social Stress Leads To Changes In Gut Bacteria, Georgia State

Study Finds Social Stress Leads To Changes In Gut Bacteria, Georgia State Study Finds.

Disponibile su: https://news.gsu.edu/2018/03/08/social-stress-leads-changes-gut-bacteri…

urce=press-release&utm_medium=media&utm_campaign=gut-bacteriaData di ultimo accesso: 14/05/2018

 

3. Harvard Health Publishing. Understanding the stress response. Disponibile su:

https://www.health.harvard.edu/staying-healthy/understanding-the-stress… Data di

ultimo accesso: 14/05/2018

 

4. Sylvia KE, Demas GE. A gut feeling: Microbiome-brain-immune interactions modulate social

and affective behaviors. Horm Behav. 2018;99:41-49.

 

5. Rea K, Dinan TG, Cryan JF. The Brain-Gut Axis Contributes to Neuroprogression in

Stress-Related Disorders. Mod Trends Pharmacopsychiatry. 2017;31:152-161.

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