

Il termine “vitamina” sta per “ammina della vita” e fu introdotto nel 1913 dal chimico polacco C. Punkad indicarne l’importanza per l’uomo.1 Nei decenni successivi furono progressivamente identificate le diverse vitamine fino ad arrivare all’attuale numero di 13.
Il termine vitamina indica un certo numero di sostanze organiche essenziali, che devono essere assunte con gli alimenti perché l’organismo non è in grado di produrle.2
Esse sono coinvolte in:
Le vitamine possono essere classificate, in base a:3,4 ordine alfabetico, attività prevalente e solubilità4 (la classificazione più valida, al fine di distinguerle in base alle diverse strutture chimiche).
Non possono accumularsi nell’organismo poiché vengono rapidamente eliminate con le urine, perciò non danno luogo a tossicità.5
Possono depositarsi sotto forma di riserva e possono causare intossicazione se assunte ad alte dosi.5
La classificazione in base all’ordine alfabetico3, definita anche “tedesca”, non segue rigidi criteri di classificazione scientifica.
L’unità di misura delle vitamine, (come anche quella dei sali minerali), è il milligrammo(mg), microgrammo (µg) o nanogrammo (ng). Le vitamine liposolubili invece, (A, D, E, K), vengono generalmente misurate in unità internazionali (UI).2
Il fabbisogno vitaminico di un individuo varia in funzione di età, sesso, gravidanza e allattamento.6
Le vitamine di cui abbiamo necessità si trovano nel cibo7, ragione per cui è necessaria una dieta varia.
Vitamina A2
Vitamina B12
Vitamina B22
Vitamina B3 o PP2
Vitamina B52
Vitamina B62
Vitamina B82
Vitamina B9 o acido folico5
Vitamina B125
Vitamina C8
Vitamina D9
Vitamina E10
Vitamina K11
Sources:
1. Mariani Costantini, Cannella, Tomassi, Fondamenti di nutrizione umana, Il pensiero scientifico, 1999
2. L. Nelson, M. Cox, I principi di biochimica di Lehninger, Zanichelli, 2014
3. Pace E., Le vitamine: la chimica, La tecnica farmaceutica. L’azione biologica. I metodi
industriali di estrazione e di sintesi, Hoepli, 1949
4. Cappelli, Vannucchi, Chimica degli alimenti. Conservazione e trasformazione, Zanichelli, 2005
5. Cozzani, Dainese, Biochimica degli alimenti e della nutrizione, Piccin-Nuova Libraria, 2006
6. Forster & B. Buser, Fabbisogno sostanziale umano, 2006
7. SINU: Società Italiana di Nutrizione Umana, LARN: Livelli di Assunzione di Riferimento di
Nutrienti ed energia per la popolazione italiana, IV Revisione
8. Viale, L’acido ascorbico (vitamina C), Rass. m’d., 1934
9. SM, V. D. P., VITAMINA D, 2004
10. Bollinger & Bollinger-Quaife, Vitamina E, Atti 3° Congresso Internazionale, Venezia, 1956
11. Pisacane, C. Sulfamidici e vitamina K, Atti della Reale Accademia Peloritana dei Pericolanti, 1944
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