

Gli studi di immunologia2 hanno confermato ciò che le credenze comuni ipotizzano da sempre, ovvero che la mancanza o la cattiva qualità del sonno possono compromettere il sistema immunitario.
Studi scientifici3 hanno dimostrato, infatti, che la risposta immunitaria diminuisce di efficienza non solo se si è insonni da lungo tempo, ma anche quando si ha una privazione di sonno su scala più modesta.
Ne consegue quindi che per mantenere “in forze” il sistema immunitario è fondamentale dormire a sufficienza, ovvero per un tempo pari ad almeno 7 ore a notte, per quanto riguarda gli adulti.4
L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel corretto funzionamento del sistema immunitario: è stato osservato che carenze nutrizionali specifiche, anche lievi e di singoli elementi, possono indebolire nel complesso le difese immunitarie.5
I nutrienti alleati del sistema immunitario sono: zinco6 , selenio, ferro, rame, Vitamine A, C, D, E e B-6, acido folico.
Per prevenire tali carenze, e contribuire, quindi, al rafforzamento delle difese immunitarie, è bene variare la dieta.
L’assunzione di probiotici mantiene la flora batterica intestinale in equilibrio.
Ricordiamo che il sistema immunitario risiede in gran parte nell’intestino.
Cibi ricchi di fermenti lattici vivi (alcuni yogurt,il kefir, la kombucha, il tempeh e i crauti, ad esempio) possono migliorare i meccanismi di difesa contro gli agenti patogeni.7
Quando si parla di salute l’alcol è un tema discusso: tra il suo consumo eccessivo e l’astemia totale si fa strada una terza via, cioè l’assunzione moderata, che – secondo gli esperti8– parrebbe comportare effetti benefici sul sistema immunitario: se da un lato, infatti, l’eccesso di alcol sopprime la risposta immunitaria, dall’altro bere moderatamente può incrementarla.
Le bevande alcoliche alle quali si fa riferimento sono esclusivamente il vino e la birra (niente super alcolici, dunque).
Birra e vino rosso, infatti, sono particolarmente ricchi di polifenoli, sostanze antiossidanti che aiutano a prevenire l’invecchiamento cellulare.
l fumo, invece, aumenta le citochine pro-infiammatorie e diminuisce le citochine antinfiammatorie9, cioè i mediatori implicati nella comunicazione tra il sistema immunitario e gli altri organi.
Fumare influenza il sistema immunitario sia innato sia adattivo, con ripercussioni non solo nell’ambito di patologie collegate direttamente al fumo (come quelle delle vie respiratorie).10
Elevati livelli di stress cronico indeboliscono le difese immunitarie: il sistema immunitario, infatti, non riesce ad adattarsi a lungo agli effetti che le condizioni stressanti comportano sull’organismo.11
Tra il sistema nervoso centrale e il sistema immunitario intercorre una comunicazione bidirezionale molto complessa, mediata dal sistema endocrino, che produce gli ormoni dello stress.
Se questi raggiungono un livello eccessivo, la risposta immunitaria può risultare compromessa, con effetti potenzialmente dannosi sulla salute.12
L’obesità può essere associata alla presenza di una componente infiammatoria nell’organismo, che costituisce un indice di rischio per lo sviluppo di malattie metaboliche e altri disturbi ad esse connessi.
Questo stato infiammatorio ha origine nei legami esistenti tra il tessuto adiposo e il sistema immunitario: le cellule adipose producono molecole infiammatorie che possono compromettere la funzionalità del sistema immunitario normale.13
Le ricerche14 mostrano un impatto maggiore sul sistema immunitario da parte del grasso addominale piuttosto che dal tessuto adiposo complessivo.
La perdita di peso si è mostrata efficace nel ridurre questo stato infiammatorio, deleterio per il sistema immunitario.15
Sources:
1. Mark T. W, Saunders M. (2003), Fondamenti di Immunologia
2. Bryant P.A., Trinder J., Curtis N. (2004), Sick and tired: Does sleep have a vital role in the
immune system? in “Nature Reviews. Immunology” 4, 457-46, doi:10.1038/nri1369
3. Irwin M., McClintick J., Costlow C., Fortner M., White J., Gillin J.C. (1996), Partial night sleep
deprivation reduces natural killer and cellular immune responses in humans in “The Faseb
Journal” 10(5):643-53
4. Hirshkowitz M. et alii (2015), National Sleep Foundation’s updated sleep duration
recommendations: final report in “Sleep Health Journal”, Volume 1, Issue 4, pp. 233–243, doi:
10.1016/j.sleh.2015.10.004
5. ChandraR.K. (1997), Nutrition and the immune system: an introduction in “The American
Journal of Clinical Nutrition”
6. ME Andres, C Burger, MJ Peral-Rubio , E Battaglioli , ME Anderson , J Grimes , J Dallman ,
N Ballas & G Mandel (1999) CoREST: a functional corepressor required for regulation of
neural-specific gene expression. Proceedings of the National Academy of Sciences USA 96,
9873–9878.
7. Isolauri E. (2001), Probiotics in human disease in “American Journal of clinical nutrition”,
73(6):1142S-1146S
8. Romeo J., Wärnberg J., Nova E., Díaz L. E., Martinez S. G., Ascensión Marcos (2007),
Moderate alcohol consumption and the immune system: A review in “British Journal of
Nutrition”, Volume 98, Issue S1, pp. S111-S115, doi: /10.1017/S0007114507838049
9. Arnsona Y., Shoenfeld Y., Amitala H. (2010), Effects of tobacco smoke on immunity,
inflammation and autoimmunity in “Journal of Autoimmunity”, Volume 34, Issue 3, pp.
J258-J265, doi: 10.1016/j.jaut.2009.12.003
10. Stämpfli R., Anderson G. P. (2009), How cigarette smoke skews immune responses to
promote infection, lung disease and cancer in “Nature Reviews. Immunology”, Volume 34, Issue
3, pp. J258-J265, doi: 10.1016/j.jaut.2009.12.003
11. Gasler R. (2009), Stress Damages Immune System and Health in “Discovery Medicine”
12. Padgett D.A., Gasler R. (2004), How stress influences the immune response in “Trend in
Immunology”, Volume 24, Issue 8, pp. 444-448, doi: 10.1016/S1471-4906(03)00173-X
13. De Heredia P. F., Martínez S. G., Marcos A. (2012), Obesity, inflammation and the immune
system in “Proceedings of the Nutrition Society”, Volume 71, Issue 2, pp. 332-338, doi:
10.1017/S0029665112000092
14. Wajchenberg B.L. (2000), Subcutaneous and visceral adipose tissue: their relation to the
metabolic syndrome in “Endocrine reviews”, Volume 21, Issue 6, pp. 697–738, doi:
/10.1210/edrv.21.6.0415
15. D’Orazio N. (2005), Obesità e funzione immune in “Annali Italiani di Chirurgia”, 76:413-416
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