L’ esercizio fisico “fa bene” anche al sistema immunitario?

Il benessere ha portato la popolazione dei Paesi sviluppati a condurre nel tempo una vita sempre più sedentaria, con conseguenze dannose per la salute.
È stato rilevato infatti un incremento delle malattie croniche, come le malattie cardiovascolari (infarto, ictus, insufficienza cardiaca), il diabete di tipo 2 e l’obesità.
Fortunatamente, negli ultimi anni la sensibilizzazione su questi temi è diventata capillare e moltissime istituzioni, tra cui il Ministero della Salute e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno organizzato molte campagne di sensibilizzazione sui benefici dell’attività fisica e qualcosa sta cambiando.
L’ esercizio fisico “fa bene” anche al sistema immunitario? L’ esercizio fisico “fa bene” anche al sistema immunitario?

Fuori dal letargo invernale

 

Con l’arrivo della primavera non sono solo gli animali a uscire dal letargo invernale.

Le giornate che si allungano, il tepore della primavera, risvegliano in molti la voglia di uscire all’aperto e ricominciare a muoversi, spesso per rimettersi in forma in vista dell’estate.

Intendiamoci, un po’ di attività fisica, proprio per i benefici che apporta, andrebbe svolta costantemente per tutto l’anno. E non è mai troppo tardi per incominciare.

Naturalmente ponendosi obiettivi commisurati alle proprie forze e alla propria età.

La parola chiave è “costanza”.

Nel momento in cui si cominceranno a sentire i benefici di un po’ di movimento, diventerà naturale continuare.

I benefici noti dell'esercizio fisico

 

È ormai da tempo accertato scientificamente che muoversi regolarmente aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari, riduce la pressione arteriosa e il colesterolo, migliora la sensibilità all’insulina, riducendo il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2.

L’attività fisica aiuta anche a ridurre lo stress e a migliorare l’umore riducendo ansia e depressione e migliora anche la qualità del sonno.

Non dimentichiamo poi gli effetti importanti legati al consumo di energia e quindi al contributo dell’esercizio fisico nel controllo del peso.

Ma cosa succede al sistema immunitario?

 

Gli studi tesi a spiegare quali siano i meccanismi alla base della correlazione tra buona salute e vita attiva affrontano argomenti sempre più approfonditi: uno dei temi che ha ricevuto e riceve grande attenzione presso i ricercatori è proprio il legame tra attività fisica e sistema immunitario.

Questi studi, nel tempo, hanno mostrato però risultati contrastanti che mostravano, alternativamente, una stimolazione o una soppressione del sistema immunitario.

Gli scienziati, cercando di chiarire l’influenza dell’attività fisica sul sistema immunitario, hanno sviluppato l’ipotesi che possa variare in funzione dello sforzo applicato nel corso dell’esercizio fisico.

Lo sport agonistico indebolisce il sistema immunitario

 

Può sembrare strano, ma dopo una gara che comporti sforzi fisici intensi o di lunga durata (per esempio la maratona) il sistema immunitario degli atleti può subire un indebolimento: l’attività di alcune cellule immunitarie importanti per la difesa dalle infezioni può risultare soppressa.

Normalmente questo indebolimento del sistema immunitario è di breve durata, ma rende gli atleti più esposti alle infezioni virali e batteriche, principalmente delle alte vie respiratorie, come tracheiti, laringiti, sinusiti.

Per rinforzare il sistema immunitario giova muoversi un po’

 

È proprio così! Il nostro sistema immunitario ottiene i maggiori benefici da un’attività fisica moderata.

David Nieman, un ricercatore americano che lavora presso il “Human Performance Laboratory” della Appalachian State University, sottolinea come per ogni seduta di esercizio fisico “moderato” si verifichi un ricircolo di cellule del sistema immunitario – immunoglobuline, neutrofili e natural killer – che tende a persistere fino a tre ore dopo il termine dell’esercizio.

Questo incremento delle cellule immunitarie indotto dall’esercizio fisico è quindi transitorio, ma migliora comunque la resistenza verso l’attacco di virus e batteri.

Nieman ha anche rilevato come mantenere questo tipo di esercizio fisico moderato quasi quotidianamente per 12-15 settimane portasse a una riduzione pari al 25-50% dei giorni in cui si manifestavano sintomi da infezioni delle alte vie aree, rispetto ai soggetti sedentari.

Il trucco è non fermarsi

 

Gli scienziati non hanno ancora trovato una risposta a tutte le loro domande, nemmeno nella correlazione tra il sistema immunitario e l’esercizio fisico, ma continuano a studiare.

Anche noi dovremmo continuare… a muoverci, per stare meglio!

A volte basta veramente poco. Iniziare a salire le scale, invece di prendere l’ascensore o la scala mobile, parcheggiare lontano da casa o dall’ufficio, ecc.: sono sempre gli stessi accorgimenti, semplici, che ci sentiamo ripetere spesso.

Ma è solo facendo il primo passo che poi si inizierà a camminare.

E tutto l’organismo ne potrà trarre beneficio.

Sources:

 

1. Nieman DC, Clinical implications of exercise immunology. Journal of Sport and Health

Science. 2012; 1: 12-17.

 

2. Romeo J et al. Session 6: Role of physical activity on immune function. Physical activity,

immunity and infection. Proceedings of the Nutrition Society 2010; 69: 390–399.

 

3. http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?lingua=italiano&id=51&…

 

4. http://www.who.int/dietphysicalactivity/factsheet_recommendations/en/

 

5. http://www.who.int/ncds/governance/physical_activity_plan/en/

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